Differenze fra auto ibride ed elettriche
Un’ibrida pura non può essere ricaricata alla presa di corrente. L’energia viene accumulata in una batteria. Un veicolo ibrido trae forza motrice da due sorgenti di energia distinte, in genere una termica ed una elettrica. A seconda dell’architettura è attivo l’uno o l’altro motore, oppure entrambi in contemporanea. Il motore elettrico viene perlopiù utilizzato anche come generatore per ricaricare le batterie in rilascio e in frenata.Assiste il termico durante certe fasi, ad esempio in accelerazione.
Ibride plug-in o range extender?
Le ibride plug-in e range extender sono delle vetture le cui batterie si ricaricano ad una presa elettrica esterna, ciò che permette di circolare localmente a emissioni zero. Rispetto alle ibride convenzionali, in genere sono equipaggiate di pacchi batteria più potenti cui viene ricondotta l’energia recuperata in decelerazione/frenata. Le ibride plug-in sono dotate sia di motore elettrico che di motore termico, attivato a seconda del bisogno In genere, permettono una guida completamente elettrica in città a beneficio della qualità dell’aria nelle agglomerazioni. Le auto con range extender (estensore di autonomia) dispongono di motore elettrico con generatore di corrente integrato, alimentato a carburanti fossili. Grazie al generatore, raggiungono un’autonomia paragonabile a quella delle vetture dotate solo di motore a combustione. Il motore a combustione viene usato solo per generare elettricità e permette un funzionamento ottimizzato per abbattere quanto più sia emissioni inquinanti che consumi.
I veicoli elettrici sono adatti all'uso quotidiano?
Le auto elettriche proposte oggi sono veicoli adatti all'uso quotidiano. Grazie a nuovi entusiasmanti lanci, la gamma di veicoli elettrici continua a crescere. La Svizzera dispone di una rete molto estesa di stazioni di ricarica. Inoltre, questa rete viene continuamente ampliata per soddisfare una domanda sempre crescente.
Auto elettriche – per chi?
Oggigiorno le auto a propulsione puramente elettrica sono paragonabili a veicoli alimentati con carburanti fossili. Grazie alle batterie ad alta capacità presentano un’autonomia accettabile. Per ricaricare queste batterie potenti a casa in tempi vivibili non si potrà fare a meno di dotarsi di un’adeguata installazione elettrica. I proprietari di un immobile sono in vantaggio, nelle abitazioni in affitto vi sono degli ostacoli da superare.
Le auto elettriche sono adatte all’ uso quotidiano?
Oggigiorno i veicoli elettrici in vendita sono vetture complete. Pur adatte all’impiego di tutti i giorni, bisogna fare i conti con la rete di rifornimento esistente, in fase di continuo ampliamento. Attualmente in Svizzera si contano più di 1800 stazioni di ricarica (fonte: co2ribassato.ch).
Quanti km posso fare con la batteria carica?
In circostanze ideali, oggi un veicolo elettrico fa da 140 a 600 chilometri con un ciclo di carica, a seconda dei dispositivi accesi (riscaldamento, clima, luci, tergicristalli). Il tipo di percorso, la temperatura e la velocità svolgono altresì un ruolo importante. Con le nuove tecnologie di batteria, l’autonomia è certo migliorata ma a costo di un veicolo più pesante. Una Tesla Model X Performance pesa ben 2.6 tonnellate, benintesi a vuoto! Ciò corrisponde a 2 VW Golf 1.4 TSI. Siccome il peso della vettura è determinante per il consumo, è auspicabile un peso a vuoto quanto più ridotto possibile
Quanto costano 100 chilometri di «corrente?
Le prove su strada eseguite dal TCS con veicoli quali la Think City, la Smart e-drive e la Citroën C-Zero, hanno dimostrato che si devono prevedere consumi d’elettricità di circa 18 kWh/100 chilometri, sia d’estate che d’inverno. Con un prezzo medio di CHF 0.15/kWh, i costi ammontano a CHF 2.70/100 km. Coloro che caricano le batterie soltanto con corrente prodotta da fonti rinnovabili devono comunque affrontare costi più elevati, ma possono ridurre in maniera sostanziale le emissioni dovute alla mobilità.
Quali modalità di ricarica per veicoli elettrici vi sono?
Tipo e potenza di ricarica massima dipendono dal veicolo e dai suoi componenti elettrici. Vi sono due tipi di ricarica:
- Ricarica normale: avviene in corrente alternata a 3.6 kW (presa a muro convenzionale, monofase), 11kW (wallbox installata al domicilio, trifase) e 22 kW (presa CEE, trifase). Per una ricarica al 100% occorrono delle ore.
- Ricarica rapida: avviene in corrente continua a 50kW e più a seconda del tipo di stazione.
I connettori (prese di corrente) sono tutti identici?
I connettori non sono tutti identici e variano secondo la marca del veicolo. I costruttori asiatici utilizzano connettori del tipo 1 per la ricarica normale mentre gli europei usano connettori del tipo 2. Quanto alla ricarica rapida, i veicoli asiatici sono dotati in genere di conduttori CHAdeMO, gli europei dello standard CCS. I connettori di ricarica rapida sono combinati con connettori di ricarica normale, per cui inserendo il connettore CCS si può scegliere fra ricarica normale o rapida, purché il veicolo consenta quest’ultima modalità.
Quanto durano le batterie?
I fabbricanti dei veicoli elettrici disponibili sul mercato svizzero garantiscono da 5 a 8 anni per le batterie e i componenti elettrici, taluni con chilometraggio illimitato. Studi di lungo periodo svolti dal TCS sul campo con diversi veicoli mostrano che la capacità delle batterie diminuisce costantemente ed in maniera prevedibile. Sulla base di dati empirici c’è da attendersi che la scadenza della batteria corrisponde approssimativamente al periodo garantito (ad esempio il 70% dopo 8 anni). La sostituzione della batteria risulta ancora molto costosa ed equivale spesso al valore venale del veicolo – paragonabile alla rottura del motore.
Che tipi di batteria esistono?
I veicoli elettrici odierni utilizzano soprattutto batterie al litio ione, caratterizzate da un’alta densità energetica (da 90 a 250 Wh/kg). Il loro svantaggio sta nella complessa gestione della temperatura. I veicoli ibridi hanno spesso accumulatori al nichel-metallo idruro, che presentano una densità energetica inferiore, da 20 a 80 Wh/kg, ma sono nettamente più convenienti. Nelle moderne auto ibride ed elettriche, le batterie al piombo servono solo in fase di avviamento e per l’alimentazione stazionaria.
I veicoli elettrici sono ecologici?
A livello locale il veicolo elettrico non inquina, cioè non emette sostanze nocive o CO2. Tuttavia, se si considera il consumo d’energia complessivo («well-to-wheel», energia primaria), cioè anche l‘impatto della produzione di elettricità, il veicolo genera indirettamente del CO2. In Svizzera, si tratta di quantità relativamente modeste, grazie all’elevata quota di energia prodotta nelle centrali idroelettriche e nucleari. Non vanno peraltro dimenticate le emissioni inquinanti imputabili all’importazione di elettricità prodotta da carbone.
Cosa succede con le batterie esauste?
Con il tempo e a dipendenza dei cicli di carica-scarica, le batterie perdono progressivamente capacità. Se questa scende sotto un certo livello, l’autonomia ne risulta fortemente ridotta per cui conviene sostituire la batteria. Attualmente si stanno svolgendo studi e prove per trovare il miglior trattamento delle batterie esauste, fra cui la possiblità di dare loro una seconda vita. Infatti, conservano ancora un’importante capacità residua che osta al loro smaltimento. Le si potrebbe però convertire in unità di stoccaggio stazionario, direttamente collegate alla rete elettrica pubblica o della casa monofamiliare per immagazzinare o restiture corrente nel momento in cui serve. Così si dilaterebbe nel tempo il momento del riciclo, cioè a quando la capacità residua sia inferiore al 10%. Un’altra soluzione consisterebbe nello smontare, controllare e sostituire solo le celle difettose del pacco batteria. Secondo un costruttore, la vita utile delle batterie potrebbe quindi arrivare a 20 anni. Alcune piccole aziende si stanno già specializzando in questo settore. Tuttavia, le esperienze con il trattamento delle batterie usate sono alquanto limitate e sussistono ancore numerosi interrogativi.
I veicoli elettrici sono più cari dei veicoli convenzionali?
Attualmente i veicoli elettrici con potenza sotto i 200 kW costano in media 10 000 franchi più di un’auto della stessa categoria con motore termico. Ciò è dovuto al fatto che la tecnologia delle vetture elettriche è ancora recente e i costi di fabbricazione più elevati. Tuttavia, le differenze di prezzo tendono a rientrare nelle potenze più alte che possono addirittura risultare più convenienti. D’altra parte le elettriche non richiedono cambio dell’olio, delle candele o cinghie, per cui la loro manutenzione costa meno.